Le origini storiche
dell'Arciconfraternita del SS. Sacramento si possono far
risalire al XIII secolo quando a seguito del Miracolo
di Bolsena A.D. 1263 papa Urbano IV estese
a tutta la Chiesa la celebrazione della festività del
"CORPUS DOMINI".
In quel periodo sorsero numerose le
confraternite dedicate al SS. Sacramento grazie all'aiuto
di S. Tommaso D'Aquino che ne compose l'Ufficio ed in
particolare all'apporto di San Bonaventura da Bagnoreggio
con la promulgazione della Bolla "TRANSITURUS"
dell'8 settembre 1264. Un particolare incremento di
queste Confraternite e alle solenni processioni venne da
una delle sessioni del Concilio di Trento
(1545 - 1563), quando ogni Vescovo la rese obbligatoria
in ogni parrocchia della sua Diocesi.
Lo spirito della Confraternita fu
quello di una esperienza di comunione e di partecipazione
sia in campo spirituale sia nel campo sociale.
Oltre a diffondere il culto verso il
SS. Sacramento, i confratelli di allora si distinsero nel
soccorso alla popolazione colpita più volte da calamità
naturali come la peste e la lebbra, si prodigarono a
soccorrere gli infermi e a seppellire i morti abbandonati
sulle strade.
Da queste esperienze nacque l'esigenza di difendersi dai
contagi ed indossarono così sacchi i iuta ricoperti di
calce.
L'attuale "VESTE",
oggi manifestazione esteriore di fede, vuol ricordare
appunto quelle testimonianze di aiuto cristiano.
La Confraternita del SS. Sacramento di
Capranica fu attivissima in ogni settore, in un documento
del 1574 riferito ad una visita
Apostolica si fa riferimento alla confraternita del SS.
Sacramento che faceva uso dell'Oratorio: luogo
sottostante alla chiesa di San Giovanni.
L'attuale Oratorio, oggi utilizzato
come sede e rimessaggio per tutti i materiali
dell'Arciconfraternita, nei secoli scorsi era un vero
luogo di preghiera (la parola stessa deriva dal latino
ORARE cioè PREGARE), di dimensioni leggermente più
piccole, assunse l'attuale grandezza tra il 1815
ed il 1840 quando fu edificata la nuova attuale
chiesa di San Giovanni.
Nella visita pastorale del 1696
il cronista così descrive:
"...poi attraverso la medesima chiesa (San
Giovanni), discendendo i 39 scalini di pietra, pervenne
all'Oratorio della confraternita del SS. Sacramento, dove
i confratelli sogliono convenire nelle feste per recitare
l'Ufficio della Beata Vergine Maria, nel cui altare ...
l'immagine rappresenta il Cristo Signore in una statua
scolpita e chiusa nell'armadio di legno dipinto
all'interno con stelle dorate e all'esterno con sportelli
dorati, a tre ordini di colonne di legno con cornici e
ornamento costruiti in bello stile (Barocco), le colonne
sono dorate ed hanno come rifinitura superiore cornici di
legno parimenti dorate e le insegne del SS. Sacramento
poste nel mezzo di nuvole dorate".
Questa descrizione speculare è riferita allo stesso
altare dove ancora oggi è custodito il SS. Crocifisso
(primo altare di destra) nel Duomo di San Giovanni.
Il Sacro Crocifisso Ligneo, con la sua
espressione di dolore e di maestà, opera di autore
ignoto risalente al XV secolo che oggi si venera con
molto devozione, divenne il simbolo della confraternita e
fu spesso portato in processione per le vie di Capranica
per intercedere contro calamità che più volte si
abbatterono sul nostro paese.
Alcune iscrizioni riportate sul retro
della Croce che sorregge il SS. Crocifisso citano date ed
eventi come:
- Il 23 Agosto del 1837
il SS. Crocifisso fu portato in processione per
le vie di Capranica per difendere la popolazione
dal colera "MORBUS" che infestava
alcune città vicine.
- L'8 Dicembre 1848
la Sacra Immagine del SS. Crocifisso fu portata
in processione sino alla chiesa della Madonna del
Piano per far cessare il terribile inverno
iniziato il 30 Novembre dello stesso anno.
- Negli anni 1862-1863-1864-1865
fu spesso portato in processione per difendere
Capranica dalle epidemie di febbre "TERZANA
- QUARTANA SUB CONTINUA" che causò molte
vittime.
Nel 1850, durante una
Assemblea Generale, fu deciso di aggregarsi
all'Arciconfraternita della SS. Trinità dei Pellegrini
di Roma, e a seguito di tale evento, per "INDULTO
PONTIFICIO" assunse la denominazione di
"ARCICONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO".
Dal Febbraio 1891
all'Aprile del 1892 il Crocifisso fu
tolto dall'altare per restaurare ed ornare l'altare e la
cappella. Le due pitture laterali della cappella
raffiguranti una apparizione della Santa Croce
all'Imperatore Costantino e l'altra la SS. Divinità sono
opera del pittore Luigi FONTANA ROMANO celebre pittore
della fine dell'Ottocento.
Nel 1933, per il XIX
Centenario della Redenzione il SS. Crocifisso fu portato
solennemente in processione il giorno 3 Maggio e da
quella data restò riposto nel suo altare (tranne per un
restauro eseguito nel 1961) sino al 6
Maggio 1984, quando a conclusione dell'Anno
Santo straordinario proclamato da S.S. Giovanni Paolo II,
fu portato solennemente in processione per Capranica
seguendo il nuovo percorso per quartieri di Valle Santi,
Sacro Cuore e Ruscelli.
Alla processione, accompagnata dal Vescovo Mons. Marcello
ROSINA, hanno partecipato anche la Confraternita di Maria
SS. Delle Grazie e quella del Santo Patrono San
Terenziano.
A ricordo di quella data e del nuovo percorso nei
quartieri sopra citati l'Arcicinfraternita eresse tre
cappellette votive dedicate al SS. Crocifisso.
Nel 1994 il Crocifisso
è stato sottoposto ad un radicale restauro conservativo
ad opera della Sovrintendenza dei Beni Storici e
Culturali grazie all'interessamento del Dr. Alfredo
Giacomazzi.
Una targa in ottone ai piedi della croce ricorda
l'avvenimento.
L'Arciconfraternita raggiunse il suo
massimo splendore nel XVIII secolo quando contava
numerosi Confratelli e all'inizio del 1800
la sua struttura organizzativa era composta da un settore
femminile con circa 230 Consorelle.
Dal 1950 sino alla
fine degli anni settanta si registrava una progressiva
decadenza.
La festività della Santa Croce o del
SS. Crocifisso era celebrata sempre il 3 Maggio di ogni
anno, giorno in cui la Chiesa celebrava la
"INVENZIONE DELLA SANTA CROCE" e nello stesso
giorno a Capranica si celebrava la "PRIMA
COMUNIONE":
Nel 1972, anche a
seguito della decisione della Chiesa di celebrare la
Invenzione della Santa Croce il 14 settembre e
soprattutto per le mutate condizioni sociali,
l'Amministrazione propose un referendum tra i Confratelli
per spostare la festività alla prima domenica di Maggio.
La maggioranza dei Confratelli votò a favore, molti
anche se contrari si adeguarono, altri per protesta,
abbandonarono l'Arciconfraternita.
L'anno 1984 segna
l'inizio della rinascita dell'Arciconfraternita, furono
prese molte iniziative tra le quali il nuovo percorso
della processione, la cerimonia serale della vigilia con
l'investitura dei nuovi Confratelli, molti giovani fecero
il loro ingresso e soprattutto molti bambini.
Proprio nel 1986,
l'Amministrazione volle istituire la MINIPROCESSIONE,
l'iniziativa raccolse subito il favore di tutta Capranica
e soprattutto l'entusiasmo dei bambini che vedevano
concentrata su di loro una attenzione particolare.
Tutte le attrezzature, riprodotto in miniatura, sono
portate ogni anno in processione notturna per le via del
Centro Storico e tra questa la figura di un artistico
Crocifisso della Val Gardena che posto su di una mini
macchina è portato a spalle da quattro bambini
trasmettendo alla folla tenerezza e commozione.
Nel 1987 anche le
bambine, indossando una veste appositamente studiata per
loro, partecipano alla Miniprocessione e proprio da
questa iniziativa che l'Amministrazione iniziò a
prendere in considerazione il ripristino del
Settore Femminile che si concretizzò nel 1995.
Il Settore Femminile costituisce una
struttura determinante nella vita dell'Arciconfraternita
che la arricchisce e la completa in ogni aspetto
facendola protendere verso il Terzo Millennio con
orizzonti cristiano-sociali e caritativi smarriti nel
tempo.
L'anno 1998, anno in
cui il presente Regolamento Interno e lo Statuto sono
approvati l'Arciconfraternita del SS. Sacramento di
Capranica è formata da:
- 238 Confratelli
- 53 Consorelle
- 150 Bambini e Bambine
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