La nascita delle Confraternite si può
far risalire senza ombra di dubbio ai primi secoli di
questo millennio, e sin dalle origini sono state una
esperienza di comunione e di partecipazione in campo
spirituale (CULTO) ed in campo sociale: cura degli
infermi, appestati, lebbrosi, soccorso alle popolazioni
colpite da calamità e a dare sepoltura alle persone
abbandonate (VOLONTARIATO).
Le
prime Confraternite furono dedicate ai Santi Protettori e
molti furono i sodalizi che presero il nome di categorie
artigianali come i macellai, i falegnami, palafrenieri
ecc.
In quell'epoca, in assenza di strutture sociali e di
personale specializzato, le opere di misericordia
corporali e di carità erano affidate al clero e a
persone di buona volontà che con umiltà affiancavano i
religiosi nel soccorso ai bisognosi in applicazione degli
insegnamenti del Vangelo.
Per difendersi dal contagio di molte malattie
infettive i volontari usavano ricoprirsi con sacchi di
iuta imbevuti di calce, da questo fatto l'origine della
attuale veste che costituisce la divisa di ogni
Confraternita come manifestazione esteriore di fede.
Oggi è vero non siamo più testimoni di simili
calamità, ma ci troviamo di fronte ad una società che
rischia di essere sempre più spersonificata e
massificata e quindi disumana e disumanizzante con
risultanze negative di tante forme di evasione come la
droga, l'alcool e la violenza.
Questa società che va verso il nuovo secolo con il
quale si aprirà il Terzo Millennio, porta infatti su di
se segni durissimi ed inequivocabili: le guerre ed in
conflitti tuttora in corso, la mancanza di rispetto e di
considerazione per il valore della vita (aborti, omicidi,
suicidi, intolleranza razziale); la crisi della famiglia
e dell'uomo stesso che appare ancora smarrito nella
ricerca della propria identità e del proprio ruolo
all'interno della società, tanto che la stessa vita non
è più vista e sentita come una benedizione, ma come un
pericolo da cui difendersi.
E'
qui che la Confraternita deve apporre la propria
capacità e disponibilità di cattolici, di cristiani
profondamente convinti che la società deriva dalla
famiglia e la Confraternita è e deve essere una grande
famiglia pronta a dare il meglio di se per aiutare coloro
che si trovano in difficoltà.
La Confraternita, riunendo persone di diversa
provenienza e di differente cultura, deve sviluppare tra
di loro il seme della mutua intesa e collaborazione,
provocare sostegno e carità vicendevole.
La Confraternita è un organismo il cui tessuto è
ricamato di azioni comuni, di generosità di
progettazioni che consentano serenità e conforto dando
l'opportunità a coloro che ne fanno parte di arricchirsi
spiritualmente e responsabilmente.
Se si pensa un attimo a tante associazioni che vantano
secoli di storia dedicati al prossimo che hanno operato
nel più assoluto anonimato: quel cappuccio che annulla
le distanze fra classi sociali, che accomuna il ricco con
il povero, il colto con colui che non lo è, quale
mirabile esempio di carità cristiana che esalta il
valore dell'UMILTÀ, deve far riflettere e spronare
Confratelli e Consorelle a non avere paura.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di diffondere questa
testimonianza di solidarietà umana e cristiana, perché
la nostra società non sprofondi nel materialismo e
nell'egoismo.
E' necessario ricondurre la Confraternita alle stesse
esperienze di comunione e di partecipazione che furono la
ragione della sua nascita e della sua affermazione.
La
vita di una Confraternita non conta per le su
manifestazioni esteriori di folklore, ma per gli
insegnamenti evangelici che quotidianamente si possono
applicare e che qualificano lo zelo ed i meriti dei loro
autori.
Una Confraternita è grande non per il numero dei suoi
associati, ma è GRANDE soltanto se riesce ad esprimere
il più alto valore cristiano "L'AMORE PER IL
PROSSIMO".
Solo se si riuscirà a trasmettere a quanti ci circondano
questo sentimento cristiano e a tramandarlo alle
generazioni future, solo allora ci si potrà sentire
parte viva di una Confraternita e farla durare nel tempo,
altrimenti prima o poi questa è destinata a scomparire.
La fede, l'unione, la solidarietà, l'armonia e
l'amore per il prossimo, sono i beni di cui il mondo ha
bisogno ed ogni Confratello e Consorella deve sentire
dentro di se la gioia di dare alla società e alla
comunità che ci circonda.
QUESTO SIGNIFICA APPARTENERE
OGGI AD UNA CONFRATERNITA!
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